Buon 1° Maggio
Ieri sera, non sapendolo, mi sono perso Bersani ma, in compenso, ho visto il giovane Marx e, all’ora di pranzo, il più che positivo intervento di Fornaro alla Camera.
Mi pare comunque importante che, alla vigilia della Festa dei Lavoratori, su due programmi televisivi nazionali, seppur in modi diversi, si parli “da e di Sinistra”. Diciamo che perlomeno non è cosa usuale!
Il punto resta come la Sinistra, o meglio come Articolo 1, riesca ad essere presente e proponente, sempre.
Alcuni Compagni mi hanno fatto presente che pensare ora, in questa fase, ad un Segretario Reggente, o qualcosa del genere, pur di poter contare su una “rappresentatività effettiva” del nostro Partito, potrebbe determinare, non tanto “internamente” ma molto di più “esternamente”, una delegittimazione di Speranza, cosa, peraltro, assolutamente da me non voluta.
L’osservazione, però, è più che mai fondata anche se il problema della visibilità resta.
E allora bene che, da ora in poi, Bersani sia identificato (come mi viene detto essere avvenuto ieri sera) come un Parlamentare di Articolo 1 e che nei suoi interventi (anche se sappiamo le difficoltà che si hanno nel rapporto con i giornalisti che ti interrogano come piace a loro e non certo come vorresti tu) sottolinei non tanto e non solo le proprie posizioni “personali” ma si esprima in nome e per conto del Partito: ne ha autorevolezza indiscussa!
Ma non basta. E’ fondamentale che la Direzione del Partito, con la” presenza” del Segretario Nazionale e dei Segretari Regionali, dedichi una specifica “riunione” per determinare e deliberare le nostre proposte per affrontare i mesi che verranno e le tante, e a volte drammatiche, problematiche presenti nel Paese. E poi toccherà a noi, ai territori, divulgare il più possibile ciò che Articolo 1 propone. E’ inutile negarlo: siamo ancora “in costruzione”: non dobbiamo mollare ora ma continuare a credere che all’Italia serva oggi, più che mai, un Partito di Sinistra.