Stiamo seguendo con apprensione le vicende che si stanno svolgendo nel confine orientale dell’Ucraina e che vedono la discesa in campo di diversi stati con interessi geopolitici ed economici in contrasto tra di loro, in alcuni casi non perfettamente chiari.
Gli USA attraverso la NATO, la Russia, l’Ucraina e le due repubbliche autoproclamate del Donbass, ora riconosciute da Putin, la Cina, la Bielorussia e conseguentemente tutti gli stati europei.
Si tratta di una polveriera nel cuore dell’Europa e di una condizione con venti di guerra che non si viveva da decenni, caratterizzata, oltre che da movimenti di truppe e combattimenti sparsi nei territori del confine orientale dell’Ucraina, da un percorso mediatico non chiaro, che spazia dall’informazione ufficiale, a quella dell’intelligence, delle diplomazie, dei media, comprese molte fake news diffuse volutamente.
Questo comunicato non ha la pretesa di dettagliare la complessità storica, economica, geopolitica di questo scacchiere internazionale, ma di esprimere una presa di posizione di Articolo Uno Torino in merito alla vicenda.
- Riteniamo fondamentale ribadire innanzi tutto il contenuto e la valenza dell’Art. 11 della Costituzione Italiana. Il ripudio della guerra e quindi dell’uso organizzato di uomini ed armamenti, contro altri popoli o nazioni come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, deve essere il fondamento di ogni scelta, azione, presa di posizione del nostro Paese.
- La pace ed il suo mantenimento devono essere quindi l’obbiettivo primario da perseguire ed avvertiamo in quei territori il forte rischio di una pace armata camuffata da azioni di peace keaping.
- Sosteniamo quindi con forza la necessità della ricerca del dialogo fra le parti in tensione e della tenace azione diplomatica, per allontanare tentazioni di provocazioni e possibili scintille che possano generare altri conflitti.
- Richiediamo che si ritirino tutte le forze armate dal territorio dell’Ucraina, eccetto l’esercito nazionale.
- Articolo Uno Torino intende farsi parte attiva per la nascita e la vitalità di un Comitato per la pace a livello di città metropolitana, con altri partiti, realtà associative e con tutti i vari soggetti promotori di pace, oltre che impegnarsi ad essere presente alle prossime iniziative, in qualunque forma esse si svolgeranno (presidi, flash mob, cortei, videoconferenze), a favore della pace in Ucraina e nelle regioni comprese nel suo territorio, attualmente già teatro di attacchi e devastazioni.
- Gino Strada diceva: “Con la guerra si prepara solo un’altra guerra”, concordiamo con questa profonda verità e auspichiamo una presa di posizione netta, evidente, compatta, da parte di tutto il Parlamento Italiano ed in particolare dal campo largo del centrosinistra..
Articolo Uno – Federazione Metropolitana Torino