Non parlare del coronavirus, in questi giorni, può obbiettivamente sembrare un’eresia. Con la drammaticità che vivono coloro che sono in prima linea per non parlare del dolore immenso che vivono coloro che perdono i propri cari senza neppure poterli “salutare”, è giusto ed inevitabile che le nostre attenzioni lì siano concentrate.
Ma il titolo di questa riflessione parte comunque dal coronavirus.
Di più! E’ proprio invocando gli effetti del morbo che quel brav’uomo di Orban (fascista 2.0) diventa dittatore dell’Ungheria, perché, se vogliamo chiamare le cose con il vero nome e cognome, di questo si tratta: il Parlamento Ungherese vota i pieni poteri a costui, senza limiti di tempo (per quel che se ne sa) e di competenze quindi, se ne può dedurre, a prescindere dal virus.
Ma, seppur con tutte le variabili che volete, non era successa una cosa analoga in Italia all’inizio degli anni 20 del secolo scorso e poi, all’inizio degli anni 30, in Germania?
Parlamenti, per quei tempi democraticamente eletti, che “avviano”, “aprono la strada”, “consentono”, vedete un po’ voi, l’inizio delle dittature e delle catastrofi (queste si indubbiamente ancor più terribili del nostro coronavirus).
E ancora.
Ci ricordiamo come il nostrano fratello di sangue di Orban (aliasalvini) aveva anch’esso, solo lo scorso anno, chiesto qualcosa di esattamente eguale, concettualmente parlando?
E, certo terribile e funesto pensiero, ci immaginiamo cosa chiederebbe, anzi avrebbe già chiesto, al Parlamento Italiano lo stesso dittatore della Lega se fosse primo ministro oggi?
Mi si dirà: ma noi siamo in Italia, c’è Mattarella, c’è Francesco, ci sono i Sindacati, i Partiti Democratici, eccetera.
Tutto vero ma consentitemi: la storia non si ripete mai ma, visto che il morbo fascita in Italia ha già attecchito una volta, siamo proprio sicuri che in una situazione come quella attuale, con un primo ministro che ha nella paura, nell’odio, nella falsità delle notizie e poi ancora, le armi per sviluppare le proprie mire egemoniche, saremmo stati immuni dalla orbanite?
P.S. Sempre nel pieno rispetto dei rospi e senza voler far intendere che stia attraversando, causa isolamento, una fase prepazzia, di baci al rospo sono disposto a darne ancora.